084 Pasubio Sentiero Italia




Data: 28-09-2008 

di Salvatore Stringari, 

Dente Italiano, Dente Austriaco per la Strada delle 52 gallerie,

Pasubio, sentiero Italia contrassegnato (SI con sfondo bianco e rosso). Vi racconto quattro passi nella storia. Lo descrivo un po’ a modo mio. La partenza di questo sentiero è a Bocchetta Campiglia m. 1245 m.s.l.m. che è raggiungibile da Rovereto con la s.s. 46 transitando per il Passo Pian delle Fugazze. Si scende poi sul versante vicentino s.p. 46 fino a Ponte Verde. Infine, si raggiungono Colle Xomo e Bocchetta Campiglia dove si trova il parcheggio a pagamento. Il percorso si svolge in parte in gallerie, che entrano nelle viscere della montagna, con postazioni di artiglieria.

Scheda Tecnica Riassuntiva 

Dente Italiano, Dente Austriaco per la Strada delle 52 gallerie

Cima: Dente Italiano, Dente Austriaco. 
Gruppo Montuoso: Pasubio. 
Cartina: Pasubio Carega delle sezioni Vicentine del CAI. 
Segnavia: 105/105b 120 370 sentieri CAI 
Tipologia sentiero e difficoltà:* Sentiero Alpinistico 
(E.E.) – o sentiero Escursionistico per Esperti (E.E). Sentiero che si sviluppa in zone impervie. Ha dei passaggi che richiedono all’escursionista una buona conoscenza della montagna. È necessaria una tecnica di base e un equipaggiamento adeguato. Corrisponde generalmente a un itinerario di traversata nella montagna medio alta e può presentare dei tratti attrezzati. 
Quota di partenza: m. 1245 s.l.m. 
Quota raggiunta: m. 2230 s.l.m  
Dislivello: m. 985 
Tempi di percorrenza:* in giornata per il notevole sviluppo 
Giro: Anello 
Punti di appoggio: Rifugio Achille Papa 
Acqua, sorgenti: no 
Località: Colle Xomo 
Copertura cellulare: sì 
Parcheggio/i: sì a pagamento a colle Xomo 
Partecipanti: Salvatore e amici 

Nota: * I tempi di percorrenza e le difficoltà dipendono dalla preparazione psico-fisica e tecnico pratica individuale. Sono influenzati dalla conoscenza dell’ambiente alpino e delle capacità di progressione e movimento. La capacità di orientamento è anche fondamentale. 

L’escursione in dettaglio: 

Dente Italiano, Dente Austriaco 

Su questi monti e sentieri si è svolta una parte della Storia dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale. La Strada delle Gallerie è considerata un capolavoro dell’ingegneria militare italiana. Fu costruita dalla 33° compagnia del Genio Minatori e da alcune Centurie territoriali nell’anno 1917. Era piena guerra quando fu costruita. Serviva a consentire il rifornimento di uomini e di mezzi ai più alti campi di battaglia. Era un’alternativa alla Strada degli Scarubbi, che era esposta al fuoco del nemico e d’inverno soggetta alle valanghe.

Ecco  la descrizione del mio percorso sulla Grande Montagna, il Pasubio! 
Il Sentiero delle Gallerie parte dall’eco-museo, per me piuttosto eco- mostro. È una colata di cemento e ferro. Ci sono 52 gallerie scavate dentro la montagna. Una strada scavata in cengia conduce alle Porte del Pasubio. Da lì si giunge al rifugio Generale Achille Papa a quota 1925 metri s.l.m. Il panorama tra una galleria e l’altra è fortemente suggestivo. Anche guardando fuori dalle aperture grandi o piccole, il panorama è suggestivo in assenza di nebbia. Il rifugio merita di essere visitato perché al suo interno sono custodite le fotografie dei soldati e tanti altri ricordi. Un piccolo Museo. Dopo una sosta ritorno in pochi passi al varco delle Porte del Pasubio 1929 m.s.l.m. Poi salgo verso il bivacco invernale Marzotto – Sacchi. Seguo il sentiero tricolore, anche conosciuto come sentiero 105. Lungo il percorso, è possibile visitare un piccolo museo all’aperto con cimeli di guerra da fotografare. (ma non da portare via!). 

Successivamente raggiungo il Cogollo Alto 2150 m.s.l.m. dove è presente lo scheletro di un ex rifugio militare a da qui la Cima del Palon 2200 m.s.l.m. Anche questo luogo è stato teatro di aspri combattimenti. Arrivo così al Dente Italiano quota 2230 m. s.l.m. Zona dove molti giovani persero la vita. Furono mandati al fronte per combattere una guerra di conquista e difesa. I segni lasciati dalla “Strafexpedition” sono visibili tutt’ora sul Dente Italiano. Una volta queste due montagne erano contrafforti enormi. Ora sono solo un cumulo di macerie. Questo è dovuto alla devastazione causata dalla mina fatta brillare al loro interno. Proseguendo scendo fino alla Sella del Dente e poi in breve salita giungo al Dente Austriaco e alle sue postazioni. Scendendo dal Dente Austriaco, passo ancora per altri camminamenti e postazioni scavati nella roccia. Raggiungo la selletta del Piccolo Roite. Giungo fino ad un bivio. Lascio il sentiero 105 per imboccare il 105 b. In breve tempo, arrivo alla “Sella del Groviglio” 1960 m. s.l.m. 

Successivamente prendo il sentiero 120.

Arrivo alle Sette Croci, che la leggenda riporta essere a ricordo di pastori. Ci sono diverse leggende o storie sulle sette croci. quella più vera è che sette pastori si sono uccisi per spartirsi i pascoli. l’altra storia è uno scontro fra militari di due eserciti.

Ora continuo fino alla Selletta del Comando m. 2070 s.l.m con altre postazioni, giungendo poi ad una chiesetta, Santa Maria, dove si innesta la strada degli Scarubbi. Passo per il caratteristico Arco Romano. Vedo l’Ossario- Monumento ai Caduti. Sempre sul sentiero 120, ritorno al rifugio Achille Papa dove mi fermo per una breve pausa. Quindi faccio rientro per la strada degli Scarubbi sentiero 370. Mi è possibile accorciare il percorso. Posso utilizzare sentieri segnati e risistemati che tagliano gran parte dei tornanti. Infine raggiungo il parcheggio a Bocchetta Campiglia.

Giro lungo ma affascinante.

Nota:
Consiglio di portare una pila o frontale per ogni testa, per illuminare sufficientemente i tratti senza luce naturale.  

Rispetta la montagna! Riporta a casa i tuoi rifiuti non lasciarli sui sentieri!

Autore/i: Salvatore Stringari 
E voi ci siete stati? Mi lasciate un commento? 
© By Salvatore Stringari | La Traccia, Escursioni e Viaggi 

2 pensieri riguardo “084 Pasubio Sentiero Italia

  1. ho rifatto la Strada delle 52 Gallerie del Pasubio il 17.6.2022 con un gruppo di amici (noi ci eravamo andati anni prima), purtroppo non siamo saliti oltre, ma discesi per la Strada degli Scarubbi. Il percorso comunque è sempre bellissimo.

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