
Monte Cengio
di: Salvatore Stringari
Scheda Tecnica Riassuntiva
Data: Domenica 12 ottobre 2008
Cima: Monte Cengio
Gruppo Montuoso: Prealpi Vicentine Altopiano dei sette comuni
Cartina:
Segnavia: CAI 651
Tipologia sentiero e difficoltà*: Sentiero Alpinistico: (E.E.) – o sentiero Escursionistico per Esperti (E.E) Sentiero che si sviluppa in zone impervie e con passaggi che richiedono all’escursionista una buona conoscenza della montagna, tecnica di base e un equipaggiamento adeguato. Corrisponde generalmente a un itinerario di traversata nella montagna medio alta e può presentare dei tratti attrezzati.
Tempi di percorrenza*: Tempo totale di percorrenza 10 ore
Quota partenza: 350 m.s.l.m.
Quota da raggiungere: 1350 m.s.l.m
Dislivello: m. 1000 metri circa e sviluppo notevole.
Giro: anello
Acqua, sorgenti: no
Località: Cogollo del Cengio
Punti di appoggio: nessuno
Copertura cellulare: non rilevato
Parcheggio/i: sì
Tappe del percorso: Cogollo sentiero 651 monte Cengio
Partecipanti: Salvatore e amici
Nota: * i tempi di percorrenza e le difficoltà sono in base alla propria preparazione psico-fisica e tecnico pratica, conoscenza del ambiente alpino, di progressione, movimento in ambiente alpino capacità di orientamento.
L’escursione in dettaglio:
è una giornata meravigliosa e ho portato a termine un vecchio progetto: il Monte Cengio che si trova in Provincia di Vicenza Regione Veneto il paese di partenza: Cogollo del Cengio. Parto da Trento presto in direzione del Passo della Fricca arrivo a Carbonare e da li scendo la val d’Astico (indicazioni per Vicenza val d’Astico sulla S.S 350 poi s.p. 350) per arrivare al punto predefinito per l’incontro con il resto della compagnia che puntualmente arriva. Un caffè al bar AGIP. Qualche dettaglio tecnico del escursione e poi via verso la nostra destinazione.
Monte Cengio
Oggi la partenza è nelle vicinanze della chiesa vecchia di Cogollo a 353 m.s.l.m. lasciate le vetture ci incamminiamo per un sentiero che credevamo il 647.a (val di Pianin) non segnato ma in realtà è il sentiero 651 la Sengèla. Arriviamo ad un bivio quota 475 m s.l.m. dove abbandoniamo il sentiero 651 seguendo le indicazioni del sentiero delle postazioni il 648, (nota: il sentiero sembra a questo punto una traccia più che un sentiero vero e proprio) sono le prime indicazioni che troviamo dopo un 15/20 minuti di cammino. Saliamo un paio di tornanti e a quota 600 metri troviamo la prima postazione entriamo per un corridoio di 20 m stretto e buio e poi la luce entra da una finestra. Proseguiamo sul sentiero sempre nel bosco risalendo il pendio con molti tornanti e dopo 2 ore di cammino il panorama si apre su tutte le montagne attorno, il monte Summano 1660 m e il monte Pau’ 1417 m s.l.m. nominato anche cima del Gallo. Queste le due montagne più in rilievo. Lungo tutto il percorso si trovano 6 postazioni scavate nel ventre della montagna con vista sulla val d’Astico e in particolare su Cogollo del Cengio. Alcune gallerie entrano anche 100 m nel cuore della montagna queste gallerie sono l’estrema linea di difesa italiana contro l’invasione dell’esercito austriaco. Ora siamo arrivati a quota 980 metri terminato il sentiero delle postazioni incontriamo il sentiero 651 che seguiremmo fino alla cima del monte Cengio passando dove ha inizio il sentiero delle gallerie del monte Cengio. Entriamo in alcune delle galleria che sono al inizio e che servirono da postazioni per artiglieria da montagna. Seguendo i vari camminamenti trincee e postazioni entriamo nel vero sentiero di arroccamento e ancora gallerie e non poteva mancare al interno delle gallerie l’acquedotto in cemento che serviva tutto il monte Cengio vista la scarsità d’acqua in tutto il monte e la zona. Acqua che veniva pompata dalla valle 1000 metri più in basso. Il sentiero ora si svolge su cenge scavate nella roccia a strapiombo sulla valle d’Astico.

Arriviamo al salto dei Granatieri e in breve in cima al Monte Cengio a quota 1345 m. s.l.m. Al rientro passiamo per la chiesetta votiva intitolata ai granatieri di Sardegna lasciando una preghiera, ognuno di noi nel suo pensiero, a questi uomini che venendo da lontano portarono la pace dopo un grande sacrificio. Proseguiamo la marcia di rientro passando anche dal rifugio al granatiere per dissetarci e poi via a riprendere il 651 per il rientro. Il sentiero 651 è una mulattiera costruita per portare i viveri le munizioni e tutto il resto lassù sul campo di battaglia e di difesa.
Autore/i: Salvatore Stringari
Rispetta la montagna! Riporta a casa i tuoi rifiuti non lasciarli sui sentieri!
E voi ci siete stati? Mi lasciate un commento?
© Copyright By Salvatore Stringari | La Traccia, Escursioni e Viaggi
Ciao piacere mi chiamo Sara
mi sembri uno sano di mente e mi piacerebbe se tu accettassi di diventare mio amico …. amo il Trentino ….. ho dei ricordi meravigliosi ….tanti anni fa sono stata all\’Alpe di Siusi ….. che meraviglia …. una settimana fra rifugi e sentieri …. che vita ragazzi ………….
un bacione
Sara
"Mi piace"Piace a 1 persona
ciao sal , pensare che sono passato tante volte per cogolo del cengio in macchina ma sempre per andare al pasubio, prima o poi devo provare anche quelle montagne del val d\’astico. saluti
"Mi piace"Piace a 1 persona