116 Cima della Marzola m. 1738 s.l.m




Data: 25-04-2010

di Salvatore Stringari,

Cima della Marzola m. 1738 s.l.m.,

Nella Città di Trento, si erge la Marzola sulla sinistra orografica della Val d’Adige. Alla pari del monte Bondone, posto sull’altro versante, è considerata la montagna di casa dei trentini. La quota è poco rilevante.

Sono solo 1800 metri. Tuttavia, questo rende ancora più incredibile un panorama. Dalla cima, abbraccia quasi per intero il Trentino in una visione da favola. È una cima alla portata di qualsiasi escursionista.

Scheda Tecnica Riassuntiva

cima della Marzola m. 1738 s.l.m

Cima: Marzola 
Gruppo Montuoso: Monti di Trento 
Cartina: Kompass foglio 647 Trento e dintorni. 
Segnavia: 412 CAI/SAT 
Tipologia sentiero e difficoltà:* Sentiero Escursionistico (E). Sentiero privo di difficoltà tecniche. Corrisponde in gran parte a mulattiere realizzate per scopi agro – silvo – pastorali e militari. Include sentieri di accesso a rifugi o di collegamento fra valli vicine. (nella scala di difficoltà C.A.I. è classificato E – itinerario escursionistico privo di difficoltà tecniche).
Quota partenza: m. 1071 s.l.m 
Quota da raggiungere: m. 1738 s.l.m 
Dislivello: m. 800  
Tempi di percorrenza:* 4/5 ore in giornata 
Giro: A/R 
Punti di appoggio: Rifugio Maranza  
Acqua sorgenti: no 
Località: Passo Cimirlo Povo Trento 
Copertura cellulare: sì 
Parcheggio/i: sì al passo Cimirlo e al Rifugio Maranza 
Tappe del percorso: Passo Cimirlo, sentiero 412, Bivacco Bailoni, Cima Marzola, 
Partecipanti: Edoardo e l’Autore 

Nota: * I tempi di percorrenza e le difficoltà dipendono dalla propria preparazione psico-fisica e tecnico pratica. È essenziale anche la conoscenza dell’ambiente alpino e delle tecniche di progressione. Inoltre, è importante il movimento in ambiente alpino e la capacità di orientamento.

L’escursione in dettaglio:

cima Marzola m. 1738 s.l.m

Vi consiglio quindi di fare almeno una volta questa escursione vi risulterà interessante e rimunerativa. Inoltre, gli amanti dei panorami a perdita d’occhio troveranno un magnifico luogo fotografico. I fotografi non saranno certo delusi. Per questa magnifica camminata, scegliete una limpida giornata di primavera. In questo periodo, la neve è ancora presente sulle più alte montagne che circondano Trento. Da Trento ci si porta a Povo e successivamente poco prima di Oltre Castello in direzione del passo Cimirlo. Raggiunto il Passo del Cimirlo troviamo le indicazioni per il Rifugio Maranza. Questa escursione, che vi consiglio, comincia presso il parcheggio a pochi metri dall’eccellente punto d’appoggio: il Rifugio Maranza.

Iniziamo dal Rifugio Maranza m 1071. Da qui, possiamo già ammirare il panorama su questo versante della Val d’Adige. La rocciosa parete orientale del Palon del monte Bondone si presenta davanti a noi. Più a nord, appaiono splendide, sebbene in lontananza, le guglie delle Dolomiti di Brenta. Il sentiero (segnavia n° 412) ha inizio proprio alle spalle del rifugio e si porta immediatamente nel folto del bosco. Molto del tracciato sale nel folto del bosco. A causa di ciò, è inutile una descrizione accurata del percorso. Questo è un grande vantaggio. Diminuire il caldo è importante e il bosco lo fa riducendo l’esposizione al sole e tenendoci a bassa quota. Ricorda che la salita avviene sul versante occidentale della Marzola. Per questo motivo, soprattutto al mattino presto, la zona risulta in ombra. Anche se ci troviamo nel fitto del bosco, durante la salita ci sono brevi aperture. Queste aperture consentono di apprezzare il dislivello compiuto finora. Offrono viste sempre più ampie verso il fondovalle, compresa la città di Trento. Siamo fortunati. È una giornata con cielo sereno. La visione è particolarmente bella sulle montagne circostanti, oltre che alle già citate Dolomiti di Brenta. Dopo oltre un’ora e mezza dalla partenza, il percorso boschivo volge sul versante meridionale della montagna. Un falsopiano concede una tregua alla salita. Tra gli alberi, scorgiamo il Gruppo della Vigolana. Ancora un ultimo breve sforzo raggiungere il bellissimo “balcone” prativo che alloggia il Bivacco Bailoni m. 1632 s.l.m. Accogliente struttura in muratura sempre aperta con cucina. Sala pranzo e soppalco per dormitorio. Il luminoso e verdeggiante pascolo che accoglie il rifugio contrasta magnificamente con il buio del bosco appena risalito. Da questa assolata posizione, si rinnova la vista sui gruppi della Vigolana, del Bondone, dell’Adamello e delle Dolomiti di Brenta. È tra i migliori panorami osservabili in Trentino ad una quota così contenuta.

Non restano che 15 minuti circa per guadagnare la vetta della Marzola Sud m. 1738 s.l.m. Il breve tracciato rimanente è davvero spettacolare. Il bosco lascia spazio ai pascoli fioriti sommitali. Tra le ultime conifere si sale con lo sfondo alle spalle del Becco di Filadonna. Il fondo diviene sassoso ma sempre semplice e privo di difficoltà con un panorama vasto ed interessante. Nel frattempo, nuovi orizzonti si schiudono. Ad est compaiono le alte cime del Gruppo del Lagorai. Gli appassionati di fotografia trovano particolari motivi di interesse. L’azzurro del sottostante Lago di Caldonazzo è uno di questi. Anche il più piccolo Lago di Levico attira molti sguardi. Una breve camminata permette di guadagnare senza difficoltà la vetta 1735 m. Da qui si gode di una vista a 360 gradi. Offre una panoramica sulla città di Trento. Include il piccolo paese di Vigolo Vattaro, la Valsugana, oltre ai principali gruppi montuosi del Trentino.

Autore/i: Salvatore Stringari 
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© By Salvatore Stringari | La Traccia, Escursioni e Viaggi 

2 pensieri riguardo “116 Cima della Marzola m. 1738 s.l.m

  1. ciao Salvatore grazie per le informazioni e le belle foto…..ho fatto la prima parte del giro qualche anno fa, ho rispolverato i ricordi….non vedo l\’ ora di vedere il resoconto della tua prossima escursione !!!Ogni tanto passo a curiosare perchè sono alla ricerca di spunti per le mie prossime passeggiate. Mi piacciono molto il modo in cui descrivi e le foto dettagliate A presto Lisa

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