Via Ferrata Cesco Tomaselli
di: Salvatore Stringari
Scheda Tecnica Riassuntiva
Data: 14-07-2010
Cima: Punta di Fanes Sud
Gruppo Montuoso: Dolomiti Ampezzane – Fanis – Lagazuoi
Cartina: Tabacco foglio 03 Cortina d’Ampezzo e Dolomiti Ampezzane
Segnavia: CAI 402 CAI 401
Tipologia sentiero e difficoltà*: (E.E.A) Escursionisti Esperti Attrezzati Itinerario che conduce l’alpinista su pareti rocciose o su creste e cenge, preventivamente attrezzate con funi e/o scale senza le quali il procedere costituirebbe una vera e propria arrampicata. Richiede adeguata preparazione ed attrezzatura quale casco, imbrago e dissipatore E.E.A – itinerario per escursionisti esperti con attrezzatura. Difficile, D = tracciato continuamente verticale, molto articolato e con tratti esposti; attrezzato con funi metalliche e/o catene, vari infissi metallici che richiedono un certo impegno fisico anche se con l’aiuto di pioli di appoggio.
Tempi di percorrenza*: ore 5:30 in giornata
Quota partenza: 2350 m.s.l.m
Quota da raggiungere: 2980 m.s.l.m
Dislivello: m. 300 la ferrata m 630 totale
Giro: Anello
Acqua, sorgenti: no portare acqua
Località: Passo Falzarego
Punti di appoggio: Passo Falzarego
Copertura cellulare: sì
Parcheggio/i: sì al passo Falzarego
Tappe del percorso: Passo Falzarego, sentiero 402 bivacco della Chiesa, Ferrata, discesa dal 401 e rientro per sentiero 402
Partecipanti: l’autore con un amico
Nota: * i tempi di percorrenza e le difficoltà sono in base alla propria preparazione psico-fisica e tecnico pratica, conoscenza del ambiente alpino, di progressione, movimento in ambiente alpino capacità di orientamento.
L’escursione in dettaglio:
la Tomaselli è una via impegnativa ed esposta, attrezzata solo di cordino metallico che la protegge quasi tutta: la dotazione necessaria è il classico set da ferrata e casco, anche se ho visto persone senza… Si tratta di una via prettamente alpinistica, molto bella, era originariamente un sentiero di guerra, attrezzato in seguito per facilitare la salita a tutti gli amanti del verticale e delle vie ferrate.
Bisogna avere una base di tecnica di arrampicata per non usare solo le braccia ed arrivare in cima “bruciati”.
Partenza da Trento e raggiungiamo il Passo Falzarego da qui con il sentiero 402-401 alla Forcella del Lagazuoi e, sempre per la pista dell’Armentarola, si continua a scendere fino ad incrociare il sentiero 20-b.
Per questo sentiero si passa sotto la cresta nord ovest del Lagazuoi Grande e quindi si sale alla Forcella Granda, da cui si raggiunge il vicino 123 Tofane, Ex Bivacco Della Chiesa, posto nei pressi dell’attacco della ferrata.
Via Ferrata Cesco Tomaselli
iniziamo con un traverso verso sinistra, su parete liscia, poco sopra l’attacco della ferrata, valido test selettivo per testare il grado di preparazione… potrebbe servirvi se avete in mente itinerari più impegnativi. Affrontiamo il verticale attacco e una volta superato il liscio traverso orizzontale posto sotto uno strapiombo, proseguiamo per pareti verticali ed esposte fino alla zona intermedia della parete. Qui ci spostiamo a sinistra, per tracce, fino ad un bivio da dove si continua a salire per le verticali paretine di destra. Giungiamo ad un terrazzino e aiutati dalla fune fissa, affrontiamo in successione una serie di pareti che conducono alla cresta, superiamo un’ultima verticale placca solcata da una fessura e per facili e gradinate rocce, giungiamo alla cima (Punta Fanes Sud m. 2.980). Da qui un panorama spettacolare. Si presenta ora il momento di scendere e questa via a differenza di molte altre ferrate Dolomitiche è caratterizzata dalla presenza di una vera e propria ferrata di discesa anche che se di impegno inferiore a quella appena affrontata in salita, ma non certo trascurabile. Seguiamo quindi la via ferrata in discesa fino alla selletta di Fanes quota 2820 m.s.l.m Da qui ci caliamo in un canalino detritico che ci permette di arrivare ai piedi della parete, fino ad incrociare nuovamente il sentiero che abbiamo percorso la mattina per arrivare all’attacco. Ora da qui ritorniamo felici e contenti al Passo Falzarego.
Per questa ferrata nessuna foto purtroppo perché la partenza è stata improvvisa o meglio mi ero dimenticato dell’impegno preso con Paola in precedenza e quando giunge la telefonata del mio amico Roberto gli dico di sì, ma non sono pronto e la macchina fotografica ha la batteria scarica!!! Paola è ancora arrabbiata con me per questa mia dimenticanza, non per la macchina fotografica scarica ma per la sovrapposizione di due appuntamenti. Cosa c’entra Paola in tutto questo? Be’ ci eravamo appena conosciuti ed eravamo d’accordo di trovarci per un escursione assieme…
Autore/i: Salvatore Stringari
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