
Ex Bivacco Della Chiesa
di: Salvatore Stringari
Scheda Tecnica Riassuntiva
Data: 13 luglio 2010
Cima: nessuna
Gruppo Montuoso: Dolomiti Ampezzane Tofana
Cartina: foglio 617 Kompass
Segnavia: 402, 20b
Tipologia sentiero e difficoltà*: Sentiero Escursionistico: (E) Sentiero privo di difficoltà tecniche che corrisponde in gran parte a mulattiere realizzate per scopi agro – silvo – pastorali, militari o a sentieri di accesso a rifugi o di collegamento fra valli vicine (nella scala di difficoltà C.A.I. è classificato E – itinerario escursionistico privo di difficoltà tecniche).
Tempi di percorrenza*: in giornata
Quota partenza: 2105 m.s.l.m
Quota da raggiungere: 2652 m.s.l.m
Dislivello: 547 m.
Giro: anello
Acqua, sorgenti: no
Località: Passo Falzarego
Punti di appoggio: sì
Copertura cellulare: sì
Parcheggio/i: sì alla funivia e nei dintorni
Tappe del percorso: Passo Falzarego sentiero 402 sentiero 20b Passo Falzarego
Partecipanti: Paola e l’autore
Nota: * i tempi di percorrenza e le difficoltà sono in base alla propria preparazione psico-fisica e tecnico pratica, conoscenza del ambiente alpino, di progressione, movimento in ambiente alpino capacità di orientamento.
L’escursione in dettaglio:
Ex Bivacco Della Chiesa
Parto da Trento alle 5.15. transito lungo la Valsugana ss 47 e raggiungo Primolano, prendo la strada statale 50 bis che seguo fino a Sedico. questo è il punto di ritrovo convenuto con Paola amica di Facebook che è alla ricerca di un bipede per fare delle escursioni passo CAI morbido. Qui prendiamo la strada 203 S.P del Canale di Agordo passando in mezzo al parco delle dolomiti Bellunesi e raggiungiamo il passo di Falzarego 2105 m. Parcheggiamo sotto il Lagazuoi!! Qui parte il sentiero 402. Sentiero che ci porterà all’ex Bivacco della Chiesa. Ci innalziamo per stradina sterrata che in inverno sono delle piste da sci e subito dopo ci immettiamo nel sentiero che ci porta alla base delle gallerie di guerra del Lagazuoi. Il panorama si fa sempre più bello, camminando tra fiori di ogni colore e rocce, sassi, guglie, un’infinità di cime che man mano che saliamo si presentano in tutta la loro bellezza e da lontano i loro profili sono quasi inconfondibili e tentiamo o almeno provo con Paola che conosce la zona un po’ più di me a dare il nome alle cime. Mentre saliamo e ammiriamo il panorama chiacchieriamo e il tempo sembra essersi fermato ma è passata un’ora da quando siamo partiti alle 9.30 dal parcheggio che già abbiamo, con molte pause, raggiunto la forcella Travenanzes a quota 2507 (400 in un’ora passo C.A.I morbido) In un tripudio di colori e montagne prendiamo ora il sentiero 20 B che sale in diagonale sotto il Lagazuoi Grande raggiungiamo la forcella Gasser Depot e proseguiamo arrivando a forcella Grande quindi raggiungiamo cosi dopo un’ora scarsa il bivacco dalla chiesa 2652 m. Sono le 11 e 30 ci rifocilliamo ammiriamo il panorama “dolomiti a portata di mano” diceva la guida della Kompass. Anche qui il panorama spazia sull’alpe di Lagazuoi e sulle Tofane. Le parole per dire quanto è bello essere qui si smorzano in gola… una lacrima scende… Dopo la meritata pausa pranzo al sacco riprendiamo la via del ritorno facciamo subito una piccola deviazione passando per una postazione militare e ritorniamo alla forcella grande. Scendiamo quindi verso forcella Gassar Depot e facciamo un’altra deviazione sempre in accordo con Paola facciamo visita a resti di un campo militare scavato nella montagna, il Lagazuoi di mezzo, con gallerie che sono servite al loro tempo per il riparo e come dormitori per i militari che li hanno sacrificato la loro vita per tutti noi… Troviamo ancora dei resti in legno di quello che furono state delle stanze dormitori costruiti all’interno delle gallerie. Qui ne seguiamo una che ci porta della parte opposta e usciamo su una cengia…

FANTASTICO… cerchiamo una via di uscita arrampicandoci su delle rocce facili che Paola ha superato con abilità e riprendiamo la traccia di sentiero camminando sopra una trincea fatta a S ma lunga un centinaio di metri. Punto della situazione con Paola, prendo la cartina e cerchiamo un sentiero che non ce. Niente paura e niente di difficile, ci inventiamo una traccia per riprendere il 20 B scendiamo ora per un costone erboso ghiaioso che tagliamo in diagonale per non perdere troppa quota. Fiori ovunque pezzi di bomba filo di ferro spinato reti… ecc. e una marmotta ci avvisa che quello è un territorio suo… Aggiriamo cosi, il Lagazuoi di mezzo, ad un certo punto ci fermiamo ad ammirare, ma la scusa è quella di riposare un po’, il panorama!! Riprendiamo e dico a Paola tieni una diagonale verso l’alto ma scendi verso il sentiero che si trova in basso e sempre con grande maestria Paola intercetta il sentiero e in meno che si dica siamo già a forcella Travenanzes. E ora non ci resta che il rientro oramai in vista alla macchina e a casa.
Una nota personale a questa meravigliosa giornata trascorsa in un ambiente magico con svariati colori e fiori di ogni forma in splendida compagnia di Paola un amica conosciuta in Facebook non mi resta che dire Dammi il 5! Grande! Dimenticavo Paola… sei stata bravissima anche nel superare il piccolo fuori programma di arrampicata… dammi il doppio 5 GRAZIE per aver reso possibile tutto questo e per esserti fidata.
Autore/i: Salvatore Stringari
Rispetta la montagna! lasciale i suoi fiori, porta a casa i tuoi rifiuti non lasciarli sui sentieri!
E voi ci siete stati? Mi lasciate un commento?
Correzione integrazione testo di Paola Marini Gardin.
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