
Casera Bivacco Le Prese
di: Salvatore Stringari e Paola Marini Gardin
Scheda Tecnica Riassuntiva
Data: 14-04-2018
Cima: (Monte Vallazza)
Gruppo Montuoso: Vette Feltrine, Monte Vallazza
Cartina: Tabacco foglio 023 Alpi Feltrine, Le Vette, Cimònega
Segnavia: 818 C.A.I
Tipologia sentiero e difficoltà*: Sentiero Escursionistico: (E) Sentiero privo di difficoltà tecniche che corrisponde in gran parte a mulattiere realizzate per scopi agro – silvo – pastorali, militari o a sentieri di accesso a rifugi o di collegamento fra valli vicine (nella scala di difficoltà C.A.I. è classificato E – itinerario escursionistico privo di difficoltà tecniche).
Quota partenza: 780 m.s.l.m
Quota da raggiungere: 1442 m.s.l.m.
Dislivello: 662 m.
Tempi di percorrenza*: in giornata (circa 2 ore tranquille la sola salita)
Giro: A/R
Punti di appoggio: Antica Torre (in stagione), Bivacco Le Prese
Acqua, sorgenti: no
Località: Zorzoi
Copertura cellulare: sì
Parcheggio/i: sì alla Antica Torre
Partecipanti: Vito, Salvatore, Paola, Silvano, Eugenio, Amy, Luigi, Anna, Guido … altri
Nota: * i tempi di percorrenza e le difficoltà* sono in base alla propria preparazione psico-fisica e tecnico pratica, conoscenza del ambiente alpino, di progressione, movimento in ambiente alpino capacità di orientamento.
L’escursione in dettaglio:
Oggi ci uniamo ad un gruppo di amici per festeggiare il compleanno di Vito, siamo in 15 più la cagnolina Daisy. Vogliamo raggiungere il Bivacco Le Prese, posto in bellissima posizione in una conca sotto il Monte Vallazza in una zona poco frequentata dagli escursionisti, ad eccezione degli abitanti di Sovramonte e paesi limitrofi che amano questi magnifici luoghi. in auto raggiungiamo Feltre per poi andare in direzione della valle del Primiero, oltrepassiamo il Ponte della Serra (sosta tattica, si può scegliere tra due bar) e appena dopo il Ponte Oltra voltiamo a destra verso il Passo Croce d’Aune. Saliamo fino al paese di Sorriva e prendiamo per Zorzoi, poco prima del paesetto saliamo per la stradina seguendo le indicazioni, All’Antica Torre, dove lasciamo le auto nel comodo parcheggio.
Casera Bivacco Le Prese
Da qui, zaino in spalla e seguiamo la stradina con segnavia 818 (Casera Monsampiano) che si potrebbe raggiungere dal bivacco) fino ad alcune case, poi proseguiamo per la mulattiera attraversando bellissimi prati e boschi. Superiamo una casa in pietra, diroccata, e alcune casere isolate ma molto ben tenute. Arriviamo in una bella radura con le solite casere sparse e nei pressi di una croce in legno lasciamo la mulattiera e prendiamo a sinistra, in salita, per il “Boalan” che sale ripido in mezzo al bosco fino ad una casera isolata. Attraversiamo la strada forestale proprio dietro alla casera e continuiamo in salita per il sentiero, ad un piccolo bivio facciamo una breve deviazione verso destra per fare qualche foto nei pressi della graziosa casera “Bucior”, con panorama su Sovramonte, Lamon e il Coppolo. Ritorniamo sui nostri passi e riprendiamo a salire a sinistra, ancora per poco, il bosco si dirada e ci affacciamo sui vecchi pascoli del Vallazza, in alto intravediamo già il bivacco. Con un ultimo sforzo arriviamo all’ex-malga e prima di affrontare il solito, frugale pranzo al sacco ci gustiamo il bellissimo panorama che si apre davanti a noi. Il bivacco è confortevole: tavolo, sedie, stufa, fornello a gas, credenza e per chi volesse veramente bivaccare anche quattro letti con materassi nel soppalco. La luce oggi è garantita dal sole, ma c’è anche un pannello fotovoltaico. Da qui si potrebbe raggiungere la cima del Monte Vallazza (indicazioni) passando per i ruderi della casera omonima sempre salendo per pascoli oppure proseguire per Malga Monsampian e il rifugio Dal Piaz. Noi dopo la sosta mangereccia preferiamo seguire il sentiero per Naoren (cartello in legno) che ci porta verso ovest, sempre in costa, per raggiungere facilmente il belvedere con la croce.

E’ una meta preferita dalle persone del luogo che ogni anno in agosto lo raggiungono per una messa e un ritrovo conviviale, ci sono panche e tavoli. Dalla croce, un sentiero non segnalato e ripidissimo riporterebbe al parcheggio compiendo un giro ad anello, ma noi torniamo alla malga perché alcuni amici pigri non ci hanno seguito e quindi dobbiamo ricomporre il gruppo per poi fare ritorno per lo stesso sentiero di salita. Bellissima escursione in buona compagnia, l’ideale per questa solare giornata di aprile.
Autore/i: Salvatore Stringari e Paola Marini Gardin
Rispetta la montagna! Riporta a casa i tuoi rifiuti non lasciarli sui sentieri!
E voi ci siete stati? Mi lasciate un commento?
Correzione testo di Paola Marini Gardin.
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Splendidi paesaggi. Buon anno Sal!
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si 🙂 è un luogo molto bello con vista verso l’infinito…
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