381 Il Castello di Stenico


Castel Stenico
Castel Stenico © Copyright By Salvatore Stringari | La Traccia, Escursioni e Viaggi

al Castello di Stenico

di: Salvatore Stringari 

Scheda Tecnica Riassuntiva

Data: 18-11-2018

Città: Stenico
Tipologia Sentiero: passeggiata
Tempo di percorrenza: 1 h
Giro: A/R
Punti di appoggio:
Acqua, sorgenti:
Costo della visita: visita a pagamento
Partecipanti: Sal e Paola
Difficoltà: turistico facile

La visita in dettaglio:

oggi dopo la bella escursione ad anello all’Arca di Fraporte e Malga Platz visitiamo il Castello che domina il paese di Stenico.

Castello di Stenico

il Castello sorge su un dosso a oriente di Stenico, in posizione dominante sul paese e sull’intera conca. Conserva un aspetto severo e imponente da fortezza medioevale, nonostante le continue modifiche subite nei secoli. Ci avviciniamo con una brevissima passeggiata che ci permette di ammirare alcune belle fontane del paese, entriamo da una prima porta nella cinta muraria e poi dalla seconda nel cortile del Castello. Oltrepassiamo il portale, sormontato da una bella loggia rinascimentale, passiamo dalla biglietteria e cominciamo la nostra visita guardando un bel video che ci illustra la trasformazione del maniero nei secoli: dalla costruzione in tempi remoti di un semplice castelliere preistorico all’edificazione nel secolo XII di un vero castello turrito. Successivamente gli ampliamenti con nuovi palazzi e gli abbellimenti con arredi e dipinti lo resero una degna residenza per i Principi Vescovi trentini che vi installarono un Capitano con funzioni sia militari che politico-amministrative sulla zona delle Giudicarie. Per circa otto secoli il Castello fu il simbolo del potere dei Vescovi sull’intero territorio.

Castel Stenico
Castel Stenico © Copyright By Salvatore Stringari | La Traccia, Escursioni e Viaggi

Cominciamo poi a visitare i vari edifici, il nucleo più antico con la “Torre della Fune” dove i prigionieri, calati da una botola in una cella angusta, venivano lasciati morire d’inedia ci fa precipitare in pieno medioevo. Poi ci risolleviamo proseguendo nel nostro giro che attraversa secoli di storia: la Casa Vecchia XII-XIV secolo, Palazzo Inderbach 1477, Palazzo Nuovo ecc. ecc. le sale con gli affreschi che ne abbelliscono le pareti rivelano grande raffinatezza e eleganza. I mobili, le sculture e soprattutto la bellissima cucina arredata come un tempo ci danno l’impressione di essere non in un “museo” ma in veri ambienti abitati. Diamo un’occhiata alla stanza del Vescovo con uno minuscolo “gabinetto” nascosto da una porticina e continuiamo, il Castello è davvero grande: Sala del Consiglio, Sala dei Putti, Sala dei Fiori, Sala del Camin Nero…
finiamo la visita entrando nella Cappella di San Martino, risalente all’epoca carolingia, VIII secolo, dove ammiriamo il bellissimo ciclo di affreschi, purtroppo non tutti ben conservati, eseguiti nel XIII secolo e scoperti solo trent’anni fa grazie ai lavori di restauro. 

Autore/i: Salvatore Stringari e Paola Gardin
E voi ci siete stati? Mi lasciate un commento?
Correzione testo di Paola Gardin.
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