Le vie Ferrate del Brenta
di Salvatore Stringari
in Brenta
Data: 02-09-2007
Di seguito riporto un riassunto dei sentieri, che io ho percorso più volte sia in senso orario che antiorario, utile a chi volesse concatenare in alcuni giorni, le vie ferrate del Brenta sempre in quota, come base per il vostro riposo, i vari rifugi. Io ho già percorso questi sentieri almeno una decina di volte, e vi assicuro che sarete ricompensati della fatica che farete, per via del panorama che vi si presenta innanzi ad ogni svolta, dietro ogni angolo. Faccio una parentesi ambientalista: Purtroppo negli ultimi anni l’ambiente montano, non solo quello ad alta quota, è cambiato molto per via dei nevai, e delle vedrette che man mano si sciolgono. Mentre i potenti della terra stanno a guardare, preoccupandosi solo dell’interesse economico, più nessuno pensa all’ambiente in cui viviamo, gettando rifiuti ovunque, inquinando le sorgenti, quindi l’acqua, i mari, i torrenti, questo a breve si ritorcerà contro di noi perché berremo, mangeremo e respireremo l’acqua, l’aria, che stiamo inquinando, dobbiamo ricordarci che abbiamo una sola terra, il mondo in cui viviamo! e l’abbiamo in prestito dai nostri figli e che domani dovranno fare i conti con tutti i nostri errori commessi in nome del progresso e degli interessi economici di pochi e anche se bevete l’acqua minerale, ricordate che l’acqua che bevete, viene sempre dalla terra, dalle sorgenti e falde acquifere sotterranee che sia minerale o meno! Riprendo con la descrizione dei sentieri.
I sentieri qui sotto descritti sono PER ESPERTI DI MONTAGNA sentieri di varia difficoltà: Escursionisti Esperti Attrezzati E.E.A.
* i tempi di percorrenza e le difficoltà sono in base alla propria preparazione psico-fisica e tecnico pratica, conoscenza del ambiente alpino, di progressione, movimento in ambiente alpino capacità di orientamento.
*Vista la possibilità di attraversare nevai o canali ghiacciati si consiglia ramponi e picozza oltre a casco e imbrago con set da ferrata.
- Sentiero Ettore Castiglioni: punto di partenza rifugio XII Apostoli 2.489 m. s.l.m. Si può giungere al pomeriggio e dormire la notte in questo rifugio, per partire freschi e riposati il mattino, dopo una buona colazione, per il rifugio Agostini (in val d’Ambiez) 2.410 m. s.l.m. Il percorso in sintesi: vedretta di Pratofiorito, Bocchetta dei due denti, vedretta d’Ambiez. ore 2:30 esposta, abbastanza difficile. Quota massima 2.859 m. s.l.m.
- Sentiero L. Brentari: si può decidere per il pernottamento al rifugio Agostini oppure continuare per il rifugio Pedrotti 2.491 m s.l.m. in questo caso mettere in conto le 3 ore circa per raggiungere il Pedrotti più le 2:30 impiegate per arrivare al Rifugio. Agostini. Il percorso in sintesi: vedretta d’Ambiez bocca tosa cima Tosa vedretta superiore Tosa. Ore 3:15 circa. Difficoltà: facile ma con una serie di scale esposte. Quota massima 2.860 m. s.l.m.
- Sentiero bocchette Centrali: dal rifugio Pedrotti dove abbiamo trascorso la notte partenza per il rifugio Alimonta 2580 m. s.l.m. Il percorso in sintesi è: Bocca di Brenta Sentinella bocchetta di campanile alto bocca degli armi vedretta Sfulmini. il tempo usato per percorrere il sentiero 3:30 ore circa. difficoltà del sentiero: notevolmente esposto e abbastanza difficile. Quota massima 2749 m. s.l.m. Pernottamento al rifugio Alimonta è d’obbligo perché il giorno successivo ci aspettano circa 6 ore di splendida camminata e una ferrata che non dimenticherete.
- Bocchette alte: dal rifugio Alimonta 2.580 m. s.l.m. dopo aver trascorso la notte si parte per il rifugio Tuckett 2.272 m. s.l.m. ritornando per un po’ sui passi del giorno prima. questa ferrata è un percorso impegnativo e alpinistico si raccomanda la massima attenzione. Il sentiero in sintesi vedretta dei Sfulmini spallone dei Massodi cengia di cima brenta bocca del Tuckett vedretta di Brenta inferiore. Il tempo utile per questo sentiero 6 ore circa +/- toccando la quota massima di 2.999 m. s.l.m. arrivando al rifugio Tuckett a 2.272 m. s.l.m. Giunti al Tuckett termina la prima parte del viaggio. quindi non ci resta che scendere a valle per il sentiero che porta alla Vallesinella. oppure proseguire per il S.O.S.A.T. passando un’altra notte in quota in un altro storico rifugio il: Tuckett.
- Sentiero S.O.S.A.T: dal rifugio Tuckett 2.272 al rifugio Brentei 2.182 m.s.l.m. in 2.30 ore +/- in sintesi il sentiero vedretta brenta inferiore cengia punta Campiglio vallone dei Brentei. sentiero facile con una sola scala lunga abbastanza difficile perché verticale/strapiombante. E’ possibile trascorre un altra notte in quota al Rifugio Alimonta o Brentei e l’indomani avventurarsi sul sentiero Oliva Detassis.
- Sentiero Oliva Detassis: dedicato dai figli Bruno, Giordano e Catullo Detassis alla loro mamma. Rifugio Brentei 2.182 m. s.l.m. Bocchetta bassa Massodi m. s.l.m. e rientro per il rifugio Alimonta. Il sentiero in sintesi: vallone dei Brentei, Gemelli bocchetta Massodi. Sentiero molto bello, alpinistico e molto difficile. Breve ma con delle scale metalliche che superano una parete di circa 100 metri strapiombante lunghe, la verticalità di questa via sono sempre al limite. Mancano a questo punto due sentieri altrettanto importanti. Chiudiamo quindi questo giro con i sentieri del gruppo del Grostè.
- Sentiero Alfredo Benini: rifugio Tuckett 2.272 m. s.l.m. al rifugio Grostè 2.438. Non impegnativo di facile percorrenza ore 4:30 il sentiero in sintesi: vedretta di Brenta inferiore, Bocchetta alta di Vallesinella, cengia Falkner, passo del Grostè.
- Sentiero Gustavo Vidi: rifugio Grostè, 2.438 m. s.l.m. al rifugio Giorgio Graffer 2.261 m. s.l.m. in sintesi il percorso: (passo del Grostè) cresta pietra grande per un totale di ore 3.00 molto facile su terreno friabile,
con il temporale è meglio allontanarsi in fretta dalla cresta, esperienza personale.
Autore/i: Salvatore Stringari
Rispetta la montagna! Riporta a casa i tuoi rifiuti non lasciarli sui sentieri!
E voi ci siete stati? Mi lasciate un commento?
© Copyright By Salvatore Stringari | La Traccia, Escursioni e Viaggi