066 Sorasass, Fuciliera e Postazioni dei Stoi




Data: 09-03-2008 

di Salvatore Stringari,

Fuciliera e Postazioni dei Stoi 

per questa escursione vi consiglio di portarvi una frontale o pila, vi servirà dentro le gallerie di guerra. Un po’ di storia, che riporto da documenti letti. Il Monte Soprasasso disponeva già di numerose fortificazioni. Nell’ottobre 1914 entrò in vigore l’ordine di creare la Fortezza di Trento. Anche qui si lavorò per tutto il 1915 ampliando l’esistente e creando un sistema di strade militari.

Il Soprasasso faceva parte della quinta sezione. Questa sezione di fortificazione iniziava in fondo alla valle dell’Adige, sulla riva ovest del fiume. Passava per località Ischia Podetti, con lo sbarramento del Forte Bus de Vela, fino alle località Casteller della Grua. La linea di difesa fu costruita tra il 1860 e il 1900. L’obiettivo era fermare il nemico in caso di sfondamento dello sbarramento di Riva del Garda. Su tutta la cresta era stato posizionato del filo spinato.

Scheda Tecnica Riassuntiva 

da Cadine di Trento alla Fuciliera e Postazioni dei Stoi 

Cima: Soprasasso
Gruppo Montuoso: Soprasasso
Cartina: Tabacco foglio 067 Altopiano della Paganella L. Tovel – C. Brenta – Trento.
Segnavia: rete di sentieri militari dismessi segnati dalla Azienda forestale Trento Sopramonte
Tipologia sentiero e difficoltà:* Sentiero Escursionistico (E). Sentiero privo di difficoltà tecniche. Corrisponde in gran parte a mulattiere realizzate per scopi agro – silvo – pastorali e militari. È anche usato come sentieri di accesso a rifugi o di collegamento fra valli vicine. (nella scala di difficoltà C.A.I. è classificato E – itinerario escursionistico privo di difficoltà tecniche).
Quota Partenza: m. 490 s.l.m
Quota da raggiungere: m. 710 s.l.m
Dislivello: m. 220 
Tempo di percorrenza:* in giornata
Giro: Anello 
Acqua, sorgenti: no, portare acqua 
Località: Trento, Cadine, Coltura 
Punti di appoggio: nessuno 
Tappe del percorso:
Partecipanti: autore in solitaria 

Nota: * I tempi di percorrenza e le difficoltà dipendono dalla propria preparazione psico-fisica e tecnico pratica. Questi fattori includono la conoscenza dell’ambiente alpino e la progressione. Anche il movimento in ambiente alpino e la capacità di orientamento sono importanti. 

L’escursione in dettaglio: 

Sorasass Fuciliera e Postazioni dei Stoi 

All’interno della montagna furono costruite numerose gallerie con casematte. Queste erano armate con cannoni e mitragliatrici. Vi erano dormitori per le truppe, magazzini e un grande arsenale. Numerosi gli osservatori, con vista stupenda con panorama sulla valle d’Adige. Era presente anche una fuciliera, che vi racconto in questo mio post.  

Raggiungo il paese di Cadine seguendo le indicazioni per centro sportivo. Proseguo diritto fino alla croce in pietra. Poi prendo la strada a sinistra, che è stretta e in salita. Qui parcheggio la macchina al “Fer de caval”. Seguo le indicazioni “Sorasass” su strada con divieto fino ad arrivare alla “calcara”. Continuo sulla strada e seguo le indicazioni marroni, incise su legno, fino a incontrare un uomo di pietra. Seguendo ancora la strada, arrivo alla “Poza dela casara”. È un bellissimo luogo. Qui si può accendere il fuoco su ceppi di sasso, costruiti appositamente dalla forestale. Trovo indicazioni S.A.T rosso-bianco-rosso. Le seguo fino ad arrivare al “Pontesel”. Questo luogo offre una vista a volo d’aquila. È una vista ampia e impressionante sulla valle dell’Adige. Si può ammirare Trento e i monti del Trentino Orientale. Riprendo il cammino e continuando sulla mulattiera che a tratti è a strapiombo arrivo “alla baita Laura”. Da qui con leggeri saliscendi si arriva ad altri due “stoi”. Gallerie scavate nella roccia con funzione di ricovero per i soldati e munizioni. Scendo ancora e dopo alcuni tornanti si arriva alla fuciliera. La fuciliera è stata recuperata e sistemata da poco. Entro nella fuciliera. È una trincea coperta, di sassi cemento, e il tetto di legno in alcuni punti.

Dopo la visita alla fuciliera, seguo alcuni ometti di sasso in discesa. Una traccia non segnata riporta sulla strada forestale di val Grande. Anche qui sono presenti resti di baraccamenti. Seguendo la strada passando per “quattro strade” si arriva di nuovo al parcheggio “Fer de caval”. Il sentiero e il O/627 sentiero di S. Vili (SV) che sale dalla località Vela. Il vecchio osservatorio militare del “Pontesel” si trova su un’esposta cengia rocciosa sulla parete. Prestare attenzione nel percorrere questo tratto. Ci sono trincee e postazioni in caverna. Il Soprasasso è raggiungibile da Trento in autobus fino a Cadine, oppure in auto sull’ex statale 45 bis. A Cadine indicazioni centro sportivo fino a un bivio poi a sinistra fino al parcheggio. “Fer de Caval” all’imbocco del sentiero “Giro del Sorasass”. Per visitare la fuciliera austriaca seguire il sentiero S.A.T 627, gli osservatori sono in località Pontesel, la batteria in caverna in località “Pontesel” e “Spazzadomeneghe”. E’ un escursione facile della durata da 3 a 5 ore.

a distanza di qualche anno ho visitato e raccontato la mia visita al forte Cadine. la trovate al link: Forte Cadine, fortificazione ottocentesca

Rispetta la montagna! Riporta a casa i tuoi rifiuti non lasciarli sui sentieri!

Autore/i: Salvatore Stringari 
E voi ci siete stati? Mi lasciate un commento?
©By Salvatore Stringari | La Traccia, Escursioni e Viaggi 

5 pensieri riguardo “066 Sorasass, Fuciliera e Postazioni dei Stoi

  1. Questo lo ho letto sul giornale anche io e ho tenuto il pezzo per poterlo fare quando sarà un po\’ più caldo
    anche perchè io ho sempre la "zavorra" figli appresso.
    Secondo te possono farcela anche loro?
     
    Mi sa che, se non ti scoccia, copierò qualche escursione tua quest\’estate.
    Qualche giorno fa ho comperato gli scarponcini (fino adesso ho sempre usato solo scarpe da ginnastica
    ma ora voglio fare sul serio !! :-)
     
    Kiss lory
     
     

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  2. La montagna mi piace da quando posso andarci. MI ci vedevi con passeggini e carrozzine?
    E poi con il passare degli anni si scopre la bellezza nelle cose semplici.
    E, prendendoli ancora così piccolo, spero di trasmettere questa mia nuova
    scoperta ai miei figli…..
     
    Kiss Lory
     
    PS Sì mi sono rifatta viva….ma non sono l\’unica ad essere sparita.
    kiss

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  3. davvero una bruttissima esperienza la tua
    anzi sicuramente peggiore della mia
     
    più ci penso e più mi ripeto che sono stata davvero fortunata…
    ho ancora parecchia tensione quando salgo in macchina
    ma una grande fortuna è stata quella di DOVERCI salire per forza….
     
    la chiamo fortuna perchè non so se altrimenti avrei mai ripreso a guidare
     
    una buona serata per te
     
    kiss
    Mauri

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