
Dolomiti d’Ampezzo Cima Sass di Stria
di: Salvatore Stringari e Paola Marini Gardin
Scheda Tecnica Riassuntiva
Data: 23-06-2018
Cima: Sass di Stria
Gruppo Montuoso: Lagazuoi
Cartina: Tabacco Foglio 03 Cortina d’Ampezzo e Dolomiti Ampezzane
Cartina: Tabacco Foglio 07 Alta Badia Arabba Marmolada
Segnavia: non rilevato sulle cartine assente
Tipologia sentiero e difficoltà*: Sentiero Alpinistico: (E.E.) – o sentiero Escursionistico per Esperti (E.E) Sentiero che si sviluppa in zone impervie e con passaggi che richiedono all’escursionista una buona conoscenza della montagna, tecnica di base e un equipaggiamento adeguato. Corrisponde generalmente a un itinerario di traversata nella montagna medio alta e può presentare dei tratti attrezzati.
Quota partenza: 2168 m. s.l.m.
Quota da raggiungere: 2477 m. s.l.m.
Dislivello: 309 m
Tempi di percorrenza*: in giornata
Giro: A/R
Punti di appoggio: al Passo Valparola o al Falzarego
Acqua, sorgenti: no
Località: Passo Val Parola
Copertura cellulare: sì
Parcheggio/i: sì al Passo Valparola o al Falzarego
Partecipanti: Vito, Annalisa, Gigi, Salvatore, Paola, Ivo, Gino.
Nota: * i tempi di percorrenza e le difficoltà sono in base alla propria preparazione psico-fisica e tecnico pratica, conoscenza del ambiente alpino, di progressione, movimento in ambiente alpino capacità di orientamento.
L’escursione in dettaglio:
saliamo in camper nella notte del 21-6-18 fino al Passo Valparola, fa piuttosto freddo, ma domani il tempo sarà bellissimo e ci raggiungeranno i nostri amici per un’escursione che, con un dislivello modesto, ci porterà alla cima del Sass di Stria, luogo ricco di testimonianze della Grande Guerra e di grande interesse paesaggistico.
Cima Sass di Stria
partiamo dal passo di Valparola, nei pressi del Museo Forte Tre Sassi verso le ore 9, fa ancora freddo, ma ben presto ci scalderanno il sole e la fatica.
Saliamo per il sentiero fino al caratteristico masso, un tempo dipinto di blu, che incombe instabile sul pendio ghiaioso. Presto perdiamo le tracce di Gigi e Salvatore, che avanzano entusiasti di trovarsi in un luogo pieno di gallerie, manufatti e postazioni ben restaurate e proseguiamo seguendo Vito per trincee al centro del piano inclinato, troviamo i primi passaggi ricoperti di neve dura e arrivati ad una spaccatura completamente bloccata dal ghiaccio ci spostiamo più all’esterno, lato verso il Lagazuoi, salendo per roccette. E qui bisogna arrampicare, Gino è un vero camoscio e non ha problemi, io lo seguo più lentamente e con qualche aiuto supero il punto più ostico, Vito, Annalisa e Ivo preferiscono tornare indietro.

Camminando su buone rocce raggiungiamo la cima del Sass di Stria (m. 2477) e la Croce, che si protende verso sud, a picco sul passo Falzarego. Poco dopo arrivano Salvatore e Gigi, sono saliti per il canalone innevato dopo aver visitato più postazioni possibile. Ci fermiamo per ammirare il panorama, sotto di noi verso ovest ci appare piccolo, quasi una miniatura, il castello di Andraz, più lontano il Col di Lana, il Sieff, la Marmolada, i Set Sas. Verso sud Nuvolau e Averau, il monte Pore e la Civetta, a est il Passo Falzarego e il Lagazuoi, girandoci verso nord il passo Valparola, la Val Badia e le Conturines, oltre naturalmente tanta, tanta altra roba. Sono circa le 11, dopo aver firmato il libro di vetta scendiamo per il percorso fatto da Salvatore e Gigi, con precauzione passiamo il canalone ghiacciato e entriamo nelle postazioni in grotta, saliamo e scendiamo per scalette, percorriamo cunicoli e corridoi scavati nella roccia. Siamo in un luogo di osservazione e controllo strategici, finestre e pertugi ci permettono di vedere scorci fantastici. Fa impressione percorrere in pace e con gioia queste gallerie teatro di atroci combattimenti per conquistare o difendere a caro prezzo qualche metro di roccia. Scendiamo lentamente, visitando ancora camminamenti e trincee, fino a ritornare al Passo Valparola e riunirci ai nostri amici che nel frattempo sono di ritorno da una bella camminata verso i Sett Sass.
alla Galleria Goiginger
Sono solo le 12.30 e così decidiamo di visitare anche la galleria Goiginger, sotto il Sass di Stria. Dopo una breve pausa alle 13 scendiamo brevemente in direzione del passo Falzarego, per sentiero, fino ad una selletta prativa, prendiamo a destra salendo diagonalmente per roccette e ghiaie fino all’ingresso della galleria. Indossiamo il casco e illuminiamo il percorso: procediamo per un lungo “corridoio” per circa mezzora, a destra e a sinistra ci sono altre caverne e postazioni, ma è verso il Lagazuoi che si aprono finestre e feritoie che ci regalano vedute sulla cengia Martini, sui passi del Falzarego e Valparola e sulla postazione Vonbank. Dopo circa 500 metri dobbiamo uscire su una selletta, la galleria è interrotta da un crollo. Siamo sotto la verticale parete sud del Sass di Stria, scorgiamo alcuni alpinisti che stanno arrampicando verso la vetta. Anche qui ci sono i resti di trincee e manufatti della Grande Guerra, siamo alla postazione Goiginger. Da qui un sentiero aggira il Sass verso ovest raggiungendo il passo Valparola, ma il percorso richiederebbe troppo tempo, scendiamo per il sentiero in direzione nord su ghiaie e sassi fino a raggiungere la strada che ci riporta nei pressi del Museo-Forte Tre Sassi. Dobbiamo salutare i nostri amici che hanno un bel pezzo di strada e di autostrada per ritornare a casa, noi ci fermeremo qui per la notte promettendo di fare le foto al sole che tramontando dovrebbe illuminare le Conturines e il Lagazuoi.

Il nostro amico Gino, invece, pensa di concludere degnamente la giornata salendo al Lagazuoi per il sentiero dei Kaiserjager, sapremo in seguito che poi ha quasi raggiunto Cortina a piedi prima di venir prelevato in auto dalla sorella. Noi ci accontentiamo della bellissima escursione, domani avremo un altro giorno a disposizione e andremo… i set sas ma ve lo raccontiamo alla prossima puntata.
Note: consigliamo la visita al Museo-Forte Tre Sassi, costruito a fine 800 per sbarrare agli Italiani l’accesso alla Val Badia, che conserva numerosi reperti, armi, equipaggiamenti e testimonianze della Grande Guerra.
Nel falsopiano sottostante il forte le trincee, le baracche, gli alloggiamenti e le postazioni dell’Edelweis, Stellung, un vero museo all’aperto che è possibile vedere liberamente o in certi periodi, con visite guidate.
Per informazioni, orari e prezzi per la visita del Forte in Tra i Sass: Strada provinciale S.P. 24 c/o Passo Val Parola I-32043 Cortina d’Ampezzo (BL) Tel. +39 0436 861112
Autore/i: Salvatore Stringari e Paola Gardin
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Correzione testo di Paola Gardin.
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