564 Al rifugio Giorgio Dal Piaz




Data: 20-11-2011

di Salvatore Stringari e Paola Gardin,

Al rifugio Giorgio Dal Piaz,

Il punto di partenza per questa meravigliosa escursione è il Passo Croce d’Aune, raggiungibile transitando per Pedavena per chi viene da Feltre o da Belluno, per chi invece vuole arrivare dal Trentino passando dal passo del Rolle raggiungendo da Sovramonte. Raggiunto Passo Croce d’Aune a 1000 metri circa sul livello del mare si può lasciare la macchina nel comodo e gratuito parcheggio vicino all’ufficio informazioni, oppure seguendo la stradina sulla destra del passo fino a Cima-monte.

Il rifugio Dal Piaz è tra i rifugi più frequentati delle vette Feltrine ed è stato edificato nelle vicinanze del passo delle Vette Grandi in posizione panoramica d’eccellenza. Il dislivello non è notevole solo 970 metri invece merita una nota la lunghezza o sviluppo di questo itinerario quasi tre ore per raggiungere il rifugio. È valutata (E). Il segna-via bianco rosso numero 801 C.A.I.

Scheda Tecnica Riassuntiva

Al rifugio Giorgio Dal Piaz

Cima: Passo delle Vette Grandi
Gruppo Montuoso: Vette Feltrine
Cartina: Tabacco foglio 023 Alpi Feltrine – le Vètte – Cimònega
Sentiero numero: C.A.I 801 
Tipologia Sentiero e difficoltà:* Sentiero Escursionistico: (E) Sentiero privo di difficoltà tecniche che corrisponde in gran parte a mulattiere realizzate per scopi agro – silvo – pastorali, militari o a sentieri di accesso a rifugi o di collegamento fra valli vicine (nella scala di difficoltà C.A.I. è classificato E – itinerario escursionistico privo di difficoltà tecniche).
Quota partenza: m. 1015 s.l.m Passo Croce D’Aune
Quota da raggiungere: m. 1993 s.l.m Rifugio Dal Piaz
Dislivello: m. 978
Tempi di percorrenza:* in giornata
Giro: A/r
Punti di appoggio: Rifugio Dal Piaz
Acqua, sorgenti: solo alla partenza
Località: Passo Croce d’Aune
Copertura cellulare:
Parcheggio/i:
Tappe del percorso: Passo Croce d’Aune strada militare e sentiero passo delle Vette Grandi e rientro per lo stesso sentiero
Partecipanti: autori

Nota: * i tempi di percorrenza e le difficoltà sono in base alla propria preparazione psico-fisica e tecnico pratica, conoscenza del ambiente alpino, di progressione, movimento in ambiente alpino capacità di orientamento.

L’escursione in dettaglio:

da Passo Croce D’Aune m. 1015 s.l.m.,

Tralasciamo la pianeggiante e lunga strada militare che abbiamo alla destra seguiamo a sinistra (cartello) il comodo sentiero che si inoltra nel bosco e che lentamente ci porta in quota, arriviamo ad un punto panoramico sulla destra verso il paese riprendiamo a salire verso sinistra. I faggi colore giallo-rosso, i larici rosso fuoco, i verdi abeti fanno da cornice a questa escursione. Immersi nel bosco raggiungiamo un bivio e la strada ad un tornante a quota 1200 circa e da qui prendiamo un sentiero che si alza diagonalmente per circa una quindicina di minuti, respirando profumi di bosco, gradualmente inizia ad aprirsi un bel panorama verso le frazioni di Aune e sulle Vette Grandi. E il rifugio. Percorrendo a “mezza costa” il sentiero si arriva a dei terrazzi che portano a ritrovare la strada militare.

Cippo di una vecchia teleferica dismessa, probabilmente una volta serviva il rifugio che da qui si vede ampiamente e continueremo a vederlo per tutto il tragitto. Continuiamo ora sulla strada per circa 10 minuti, fino ad imbatterci in una scorciatoia che è segnata ma abbastanza ripida e con alcuni passaggi con delle rocce, arrivando ad una sella panoramica. Poi salendo su un dorso affilato, scegliamo questa variante per salire di quota rapidamente, fino a riprendere la strada militare che ora continua tra alcune gallerie scavate nella roccia e passaggi su un breve tratto aereo. Prendiamo ora un’altra scorciatoia e in breve siamo sui prati del rifugio Dal Piaz, stupenda e gratificante escursione.

rifugio Dal Piaz,

Facciamo un po’ di perlustrazione ammirando il panorama e altri sentieri. Dal passo delle vette grandi noto una strano canyon sarà il prossimo progetto….

Ci sdraiamo sul erba asciutta anche se un po’ fredda e mangiamo il nostro panino un po’ di frutta e poi ci rimettiamo in cammino per il rientro a valle.

In circa due ore ritorniamo al parcheggio e dopo una breve e veloce esplorazione al passo ritorniamo verso casa passando per Pedavena è d’obbligo una birra all’omonima birreria. Termia cosi questa meravigliosa giornata trascorsa tra i monti, e pronti per la prossima escursione 239 alla Busa delle Vette

Questa volta nessuna scorciatoia Paola vuole percorrere la strada e poco dopo ci imbattiamo in un cippo che ricorda l’alpinista Feltrino Giorgio Dal Piaz morto per una slavina e al quale viene dedicato il rifugio.

Autore/i: Salvatore Stringari e Paola Gardin
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