131 Ponta di San Giorgio




Data: 30-01-2011

di Salvatore Stringari e Paola Marini Gardin, 

Ponta di San Giorgio

oggi io e Paola partiamo da Belluno e raggiungiamo per questa escursione la Frazione di Barp (comune Sedico). Barp è raggiungibile da Belluno seguendo le indicazioni per Statale Agordina. Poi, seguiamo le indicazioni per Bolzano Bellunese – Tisoi (BL). Prendiamo una stradina che porta in località “Costiet”.

Scheda Tecnica Riassuntiva

Ponta de San Giorgio

Cima: Ponta de S. Giorgio
Gruppo Montuoso: Dolomiti Bellunesi
Segnavia: C.A.I. sentiero delle chiesette pedemontane e CAI 516
Cartina: Tabacco foglio 024 Prealpi e Dolomiti Bellunesi
Tipologia escursione e difficoltà:* Sentiero Escursionistico: (E) Sentiero privo di difficoltà tecniche che corrisponde in gran parte a mulattiere realizzate per scopi agro – silvo – pastorali, militari o a sentieri di accesso a rifugi o di collegamento fra valli vicine (nella scala di difficoltà C.A.I. è classificato E – itinerario escursionistico privo di difficoltà tecniche).
Quota di partenza: 967 m.s.l.m.
Quota raggiunta: 1355 m.s.l.m.
Dislivello: m. 390 
Tempi di percorrenza:* 1:30, 2:30, in giornata
Giro: A/R
Punti di appoggio: nessuno
Acqua, sorgenti: no, portare acqua
Località: Fraina Bassa, Pian dei Castaldi
Copertura cellulare: non rilevata
Parcheggio/i: Sì, pochi posti parcheggiare bene!
Partecipanti: autori

Nota: * I tempi di percorrenza e le difficoltà dipendono dalla propria preparazione psico-fisica e tecnico pratica. Altri fattori includono la conoscenza dell’ambiente alpino e delle tecniche di progressione e movimento in tale ambiente. È importante anche la capacità di orientamento.

L’escursione in dettaglio:

Ponta de San Giorgio

Superando questa località si raggiunge tramite una stradina asfaltata ripida e stretta la località “Fraina Bassa” 967 m s.l.m. dove, un divieto ci invita a lasciare la macchina. Il posto per parcheggiare non è molto e come sempre qualche buon samaritano parcheggia come se tutto fosse suo. Parcheggiare bene!

giretto ai piedi del monte Peron, ci incamminiamo ora su una mulattiera seguendo le indicazioni per “sentiero tematico chiesette pedemontane”. Alla nostra destra abbiamo la val Gresàl. Non ci sono molte indicazioni nella prima parte del nostro itinerario. Solo alcune indicano Forcella Costa Curta. Proseguendo sulla mulattiera, un altro cartello indica la Forcella Costa Longa. Nei pressi di un altro bivio è indicato il sentiero C.A.I. 510 per Casera Zoppa, sull’altro versante della valle (si arriva a Tisoi). Proseguiamo e salendo a quota 1065. Troviamo uno strano ma altrettanto originale sottopasso con due strane sculture. Passiamo l’arco e proseguiamo.

Il sentiero sale con delle serpentine. Incontriamo una variante chiamata “sentiero panoramico san Giorgio”. Questa variante mi incuriosisce e decidiamo di prenderla. Tuttavia, alla fine non si rivela nulla di importante. Arriviamo così al bivio per la Pala Alta il 590 C.A.I. (prossimo progetto) andiamo a sinistra e in breve raggiungiamo la chiesetta che è stata eretta nel 1434/1500 circa… qui un bel panorama sulla Val Belluna. Proseguiamo per la punta “de san Giorgio”. Seguiamo un cordino di acciaio messo a sicurezza per chi sale. Il sentiero è facile e leggermente aereo sulla val Belluna… e per una ripida pala erbosa si raggiunge in breve la cima 1355 m.s.l.m., una piccola croce infissa nella roccia e un strano Cristo presidiano la cima. Anche qui, il panorama è mozzafiato sulla valle del Cordevole. Si può vedere i Monti del Sole. La Marmolada è visibile in lontananza. Lo sguardo abbraccia anche la Pala Alta e la Talvena. Il Rientro per lo stesso itinerario di salita.

Qui le foto

Autore/i: Salvatore Stringari e Paola Gardin
E voi ci siete stati? Mi lasciate un commento? 
© By Salvatore Stringari | La Traccia, Escursioni e Viaggi

3 pensieri riguardo “131 Ponta di San Giorgio

  1. San Giorgio è sempre una bellissima meta, a due passi da casa mia…Ho incominciato ad andarci da piccola col mio papà. Quest’anno ci sono salita da sola con la neve, partendo da Tisoi. Ho adoperato i ramponcini nell’ultimo tratto per precauzione. D’inverno è ancora più bello.

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  2. Ciao, con il mio maestro di montagna Armando l’anno scorso siamo saliti sulla Pala Alta e tornando indietro – visto che non eravamo stanchi – ci siamo fatti tutta la cresta di San Giorgio fino al Monte Peron. Escursione SUPER! (Laura)

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