Data: 24-05-2014
di Salvatore Stringari e Paola Marini Gardin,
Monte Migogn m. 2389 s.l.m.
oggi vogliamo raggiungere la cima del M. Migogn e da Belluno raggiungiamo la località Ronc parcheggiamo nella piccola piazza di Ronch e facciamo i preparativi per la partenza sono le 10:00 circa, prendiamo il sentiero 636, chiamato anche sentiero attrezzato delle creste, che parte dietro le ultime case della bellissima località di Ronch.

Scheda Tecnica Riassuntiva
Monte Migogn m. 2389 s.l.m
Cima: Migogn
Gruppo Montuoso: Marmolada, Padon
Cartina: Tabacco foglio 025 Dolomiti di Zoldo, Cadorine e Agordine
Segnavia: 636 CAI
Tipologia sentiero e difficoltà:* Sentiero Escursionistico: (E) Sentiero privo di difficoltà tecniche che corrisponde in gran parte a mulattiere realizzate per scopi agro – silvo – pastorali, militari o a sentieri di accesso a rifugi o di collegamento fra valli vicine (nella scala di difficoltà C.A.I. è classificato E – itinerario escursionistico privo di difficoltà tecniche).
Quota di partenza: 1508 m.s.l.m
Quota raggiungere: 2254 m.s.l.m
Dislivello: m. 750
Tempi di percorrenza:* 5 ore 30 minuti A/R.
Giro: Andata e Ritorno
Punti di appoggio: sul percorso nessuno, nelle vicinanze il rifugio Migon.
Acqua, sorgenti: a Ronch fontanella.
Località di partenza: Laste di sopra, Ronch, Rocca Pietore (BL).
Parcheggi: Ronch, pochi posti auto.
Partecipanti: Salvatore e Paola, Maria e Maurizio
Nota: * I tempi di percorrenza e le difficoltà dipendono dalla propria preparazione psico-fisica e tecnico pratica. È importante la conoscenza dell’ambiente alpino e delle capacità di progressione. Essenziale anche il movimento in ambiente alpino e la capacità di orientamento.
L’escursione in dettaglio:
Monte Migogn
Il panorama che ci si presenta sulla bellissima parete del monte Civetta, il monte Pelmo, il Col di Lana il Sasso Bianco ci lascia senza fiato.
Si sale in direzione sud ovest (il versante est) per mulattiera che nei primi metri e cementata ma lasciate le ultimissime case, la mulattiera diventa a fondo naturale si transita sotto la parete nord del Sas de Rocia famosa palestra di arrampicata. Piano piano la mulattiera lascia il posto al sentiero che si restringe, e in un breve tratto si incassa in una piccola forra. Si sale e raggiunta la strada per il Rifugio Migogn si prende a sinistra il sentiero che sale fino a raggiungere una Pala erbosa, attraversata la pala si sale poi nel bosco tra larici e abeti. Il sentiero si fa più ripido e sale con discreta pendenza fino a raggiungere un altopiano erboso. Continuiamo sulla cresta erbosa stando a destra del Ru de Viel con stretti zig zag saliamo un’altra pala erbosa, puntiamo verso sinistra poi alcuni paletti con i caratteristici colori C.A.I. (bianco rosso) e arriviamo alla quota 2254 m, qui, facciamo la pausa pranzo e vista la neve ancora presente decidiamo di terminare la nostra escursione.

Piantato il consueto, classico e immaginario paletto, da riprendere quando torneremo per portare a termine questa escursione. Lasciamo a malincuore questo panoramico balcone quasi verde, per la presenza di neve, il ritorno a Ronch lo facciamo per lo stesso sentiero di salita. Giunti a Ronch facciamo una breve deviazione alla fantastica falesia del Sass de Rocia, dove troviamo alcuni climber impegnati nell’arrampicata, qualche considerazione sulla fattibilità delle vie. I gradi di difficoltà sono elevatissimi si parla di vie di che vanno dal 6-c+ in su ci sono anche dei 8-a+ poche vie di 5°/6°.
Autore/i: Salvatore Stringari e Paola Gardin
E voi ci siete stati? Mi lasciate un commento?
© By Salvatore Stringari | La Traccia, Escursioni e Viaggi

E’ stata una bella escursione, la vista della Civetta dal sass de Rocia resterà indelebile nei miei ricordi.
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