Data: 22-08-2010
di Salvatore e Paola Marini Gardin,
Rifugio Adolfo Sonino Coldai,
sono passati 9 anni da quando ci sono stato la prima volta con Paola che mi accompagnava alla scoperta di questo angolo di Dolomiti a cavallo tra lo Zoldano e l’Agordino, l’altra visita a questo meraviglioso luogo durante l’alta Via. Oggi a distanza di 9 anni proviamo a raccontarvi questa meravigliosa giornata.

da Belluno risaliamo la Val di Zoldo fino a Pala Favèra, è da qui che parte il sentiero che è l’accesso più facile e ordinario per scoprire la Civetta.
Scheda Tecnica Riassuntiva
e al Rifugio Attilio Tissi Civetta,
Cima: Col Reàn 2281 m.s.l.m
Gruppo Montuoso: Civetta
Cartina: Tabacco Foglio 015 Marmolada, Pelmo, Civetta, Moiazza
Segnavia: CAI 564 CAI 556 CAI 560 CAI 563
Tipologia sentiero e difficoltà:* Sentiero Escursionistico
– (E) Sentiero privo di difficoltà tecniche che corrisponde in gran parte a mulattiere realizzate per scopi agro – silvo – pastorali, militari o a sentieri di accesso a rifugi o di collegamento fra valli vicine (nella scala di difficoltà C.A.I. è classificato E – itinerario escursionistico privo di difficoltà tecniche).
Quota partenza: 1507 m.s.l.m
Quota da raggiungere: 2281 m.s.l.m
Dislivello: m. 774 più alcuni saliscendi
Tempi di percorrenza:* in giornata
Giro: a/r
Punti di appoggio: Rifugi Adolfo Sonino – Attilio Tissi
Acqua, sorgenti: no, portare acqua
Località: Zoldo Alto- Pian di Palùi
Copertura cellulare: parziale
Parcheggio/i: sì a pagamento
Partecipanti: autori
Nota: * i tempi di percorrenza e le difficoltà sono in base alla propria preparazione psico-fisica e tecnico pratica, conoscenza del ambiente alpino, di progressione, movimento in ambiente alpino capacità di orientamento.
L’escursione in dettaglio:
al Rifugio Adolfo Sonino Coldai
Iniziamo a percorre la strada bianca che si alza tra prati verdi contornati da boschi di larici e abeti, raggiungiamo il pianoro prativo di Malga Pioda 1816 m.s.l.m e dopo aver scambiato due chiacchiere col malgaro continuiamo sui prati riprendendo il sentiero 556 che da qui diventa una mulattiera ripida a tornanti.

Raggiungiamo in circa due ore il rifugio Adolfo Sonino che si trova sulla scoscesa testata della Val de le Ziolère superando così i primi 680 m di dislivello. Ci sono già tanti turisti che si aggirano dentro il rifugio e fuori, noi ci fermiamo per un tè e per riposare al sole di questa giornata che già dal inizio si è presenta meravigliosamente soleggiata. Riprendiamo il cammino per raggiungere la vicina forcella Coldài 2191 m.s.l.m, la nostra intenzione è di arrivare prima al magico Lago di Coldài 2143 m e poi al rifugio Tissi. Ma andiamo con ordine… scendiamo nella conca carsica e raggiungiamo il lago, vengo rapito dalla bellezza dei colori dello specchio d’acqua, ecco la magia, acqua dello stesso colore del cielo che riflette le rocce intorno.

Ci sono anche qui molti escursionisti che girano attorno al lago… c’è ancora tanta strada da fare anche se da qui il dislivello non è molto, il percorso sotto le immense pareti della Civetta è lungo e molto articolato. Proseguiamo sul sentiero 560 e superiamo un’altra forcella, quella del Col Negro 2203 m.s.l.m da dove scendiamo con alcune svolte nella valle del Civetta. Con continui saliscendi, superiamo un nevaio e procediamo nella conca tra i massi e con le altissime pareti della Civetta che dominano alla nostra sinistra. Risaliamo con un ultimo sforzo il sentiero 563 sul prativo Col di Reàn ma non raggiungiamo subito il rifugio Tissi che sorge a pochi metri dalla cima, andiamo prima sulla sommità del Col di Reàn m. 2281 m.s.l.m. le cui pareti, dal lato nord, precipitano vertiginose sul versante agordino.

e al Rifugio Attilio Tissi Civetta,
Il panorama è indescrivibile! È la mia prima volta qui ai piedi dell’immensa parete della Civetta e a volo sul lago di Alleghe e il paese, meravigliose le dolomiti. Non vorrei andarmene da qui, credo sia anche il pensiero di Paola, ma alla fin scendiamo verso il rifugio e questa volta entriamo indovinate per bere cosa?

Una megagalattica birra! Brindiamo a questa mia “prima” salita in questo meraviglioso gruppo della Civetta, il rientro per oggi lo facciamo sullo stesso percorso di andata, allungandolo solo di un poco prendendo in direzione ovest il sentiero che scende verso il rifugio Vazzoler per poi tagliare a sinistra e raggiungere Forcella Col de Reàn m. 2107. Da qui continuiamo a ritroso sul sentiero 560 fino a arrivare al lago Coldài quando il sole si sta per nascondere dietro il Sasso Bianco, i colori sono cambiati, in breve siamo di nuovo al rifugio Adolfo Sonino al Coldài e poi giù per la Val de le Ziolère fino a Pala Favèra. Stupenda e meravigliosa giornata.
Autore/i: Salvatore Stringari e Paola Marini Gardin
E voi ci siete stati? Mi lasciate un commento?
© By Salvatore Stringari | La Traccia, Escursioni e Viaggi

Grazie del consiglio, sembra proprio un bel giro. Mi ricordavo di aver sentito parlare del rifugio Tissi con una parete a strapiombo nell’abisso! Penso che andremo i primi di agosto, probabilmente dal 4 e mi fermerò il tempo che merita la zona (mi sembra interessante). Poi al ritorno vorrei fermarmi anche alla vicina diga del Vajont Tante volte sei in zona se ti fa piacere mandami un messaggio tramite blog. Ciao e a presto
"Mi piace"Piace a 1 persona
Ciao, sei ancora nel bellunese
"Mi piace""Mi piace"
Sono nell’area sosta del Palafavera domani mattina penso di scendere ad Alleghe
"Mi piace"Piace a 1 persona
Io non mi sono fermato perché era pieno sono a Pralongo Zoldo domani faccio Baita Angelini un escursione di un paio di ore facile
"Mi piace""Mi piace"
Quindi sosti vicino all’inizio dell’escursione? Ho letto che c’è un campo sportivo. Sarà difficile che ci fermiamo lì perché domani volevamo concederci un giorno di riposo e avevo pensato ad Alleghe e al suo lago. Però l’escursione che farete è interessante
"Mi piace""Mi piace"
Si la sosta è libera, che escursioni hai fatto
"Mi piace""Mi piace"
Siamo andati al rifugio Coldai e al lago, di ritorno abbiamo deviato verso il col dei Baldi. Ieri abbiamo fatto il sentiero che porta alle orme del dinosauro. Non siamo andati al Tissi, ma forse da Alleghe con gli impianti che ci portano al col dei Baldi possiamo ancora fare
"Mi piace"Piace a 1 persona
sono dei giri fantastici la zona è tra le più belle del Zoldano purtroppo non siamo riusciti a incontrarci mi sarebbe piaciuto ma i tempi troppo ristretti non lo hanno permesso (e anche che mi ero quasi scordato finché non ho visto un tuo sosia credo) ti fermi ancora in zona per un po?
"Mi piace""Mi piace"
Ieri da Alleghe siamo saliti va piedi fino ai piani di Pezze’, poi sono andato a dormire al Passo San Pellegrino. Stamattina siamo andati fino al rifugio Fuciade, InZomma tutte mete mondane ma con panorami mozzafiato. Oggi sono vicino Moena sostò al Giardino che dovevo anche scaricare. Con le bici siamo andati a Moena e domani vediamo, un’ipotesi è andare fino a Pozza di Fassa e salire fino a baita Ciampie e alle cascate. Sicuramente rimaniamo fino a giovedì, vediamo come va il tempo
"Mi piace"Piace a 1 persona