732 la strada delle Creste, la Route des Cretes

Il Verdon
Il Verdon © Copyright By Salvatore Stringari | La Traccia, Escursioni e Viaggi

da Castellane alla Route des Cretes 

di: Salvatore Stringari

Scheda Tecnica Riassuntiva

Data: 23-08-2022

Città: Castellane, la Palud Sur Verdon e la Route des Cretes, Moustiers Sainte Marie
Provincia: Francia
Regione: della Provenza – Alpi – Costa Azzurra,
Tipologia viaggio: alla scoperta del Verdon
Punti di appoggio: Camper e campeggio
Copertura cellulare:
Aree di Sosta o Parcheggio/i: Campeggio Manaysse Moustiers Sainte Marie
Partecipanti: Autore e un’amica

Il Viaggio in dettaglio:

Il fiume Verdon nasce dal Col d’Allos e percorre 170 km prima di entrare nella Durance. Noi abbiamo percorso solo una parte di questo Canyon, secondo solo a quello Americano, il tratto più spettacolare che è quello che va da Castellane al Lac de Sainte Croix. Tra i progetti avevo anche il sentiero Martel e Imbut che non sono riuscito a fare, ma ci voglio ritornare.

da Castellane a Moustiers Sainte Marie

Lasciamo Castellane dopo aver comperato la baguette, il pane tipico dei francesi e dei dolci per la colazione.
Da Castellane seguiamo il corso del Verdon alla scoperta della riva destra, tappa altrettanto interessante delle precedenti di questo viaggio, scendiamo inseguendo le acque del Verdon per la strada D 952 raggiungendo Pont de Soleils, proseguiamo sempre sulla riva destra e giungiamo al Pont de Carajuan, da dove parte un itinerario escursionistico da fare a piedi. Più avanti usciti da una galleria troviamo alla nostra sinistra un bivio con le indicazioni per il Coloir Samson, giriamo e raggiungiamo il parcheggio Samson nella speranza di poter arrivare con il camper al “Coloir Samson” da dove parte il sentiero Martell. La strada però è riservata solo alle navette che accompagnano gli escursionisti che vogliono fare canyoning o percorrere il sentiero Martel, che era un mio progetto. A questo punto decidiamo di tornare indietro e di raggiungere Point Sublime, un altro balcone panoramico, per osservare la gola del Verdon.

Apro una parentesi che non c’entra nulla o quasi con questo racconto: una cosa che trovo indecorosa è far pagare il parcheggio per poter sostare un paio di ore e visitare le cose che sono di interesse, molti utenti della strada accusano i comuni di far cassa con le multe e gli autovelox, ma io ritengo che sia questa sia l’azione peggiore che si possa fare e per la quale indignarsi. Invece di accusare i velox che a mio avviso servono per la sicurezza, ecco indigniamoci quando dobbiamo pagare per fermarci in un parcheggio, se non è fare cassa questo! Chiusa parentesi.

Decidiamo di sostare al parcheggio a pagamento a ore, per fortuna qui si può pagare con il bancomat. Lasciamo il camper nel parcheggio e poco distante troviamo un punto informazioni. Presi alcuni dépliant e assunte un po’ di informazioni per il sentiero Martel ci avviamo al balcone panoramico, da qui si vede il tratto dove il fiume ha eroso la dolomia e formato il Gran Canyon del Verdon, tra noi e il letto del fiume ci sono 400 m di dislivello circa.

tunnel di Baou
inizio tunnel di Baou © Copyright By Salvatore Stringari | La Traccia, Escursioni e Viaggi

Dal punto panoramico notiamo in basso la strada che non mi è stato possibile raggiungere con il camper, ma un sentiero che parte dal punto panoramico ci porta proprio su quella strada. Scendiamo lentamente per il sentiero e raggiungiamo le rive del Verdon. Piano piano arrivano anche le navette che portano le guide con i loro clienti, chi scenderà per il fiume, chi percorrerà il sentiero Martel. Io e la mia amica percorriamo solo un tratto del “tunnel di Baou” che è l’inizio del sentiero Martel sarebbe bello poterlo percorre tutto ma non ci siamo organizzati per farlo oggi, dovremmo aver prenotato la navetta e portato acqua e cibo, rimane in sospeso il sogno di poterlo fare per intero e se un giorno troverò chi mi farà compagnia in questo mio progetto ci ritornerò. Facciamo rientro al camper a ritroso su per il sentiero e dopo aver pagato 5 euro per la sosta riprendiamo il viaggio. Giungiamo alle porte di “La Palud sur Verdon” nei pressi di un hotel dove riaffiorano i ricordi: qui ero arrivato al mio primo tentativo, 20 anni fa avevo cercato inutilmente una camera per portemi fermare o un campeggio, ma avevo trovato tutto esaurito!

Route des Cretes” D 23

Finalmente eccomi qui pronto a percorrere la meravigliosa e panoramica strada che percorre il grande fiume Verdon con una visuale in volo come un grifone…

il grifone del Verdon
Il Grifone © Copyright By Salvatore Stringari | La Traccia, Escursioni e Viaggi

All’Auberge des Crêtes, seguendo le indicazioni prendiamo la strada della “Route des Cretes” D 23, é la strada che corre sulla riva destra dell’altopiano roccioso, un anello di 20 km tra balconi panoramici e profonde gole. Arriviamo al primo belvedere chiamato Belvédère de Trescaïre Bas, ci fermiamo per le foto e poi ancora in marcia verso il successivo Belvédère de Trescaïre Haut, continuiamo a salire e arriviamo al Belvédère de la Carelle altra sosta panoramica, sopra le nostre teste volteggiano leggeri i grandi grifoni, che si tuffano dentro il canyon …vorrei avere le ali… Poi tocca al Belvédère de l’Escalès tra questo punto panoramico e il Passo della Bauo trovo un parcheggio pianeggiante, si è fatto mezzogiorno, decidiamo di farci qualcosa per pranzo. Un bel piatto di pasta al tonno. Raggiungiamo il Pas de la Bauo, siamo a circa 1285 metri di quota sul livello del mare e 715 metri sotto di noi scorre nella gola il fiume Verdon, questo e il punto più alto raggiungibile in auto, da adesso inizierà la discesa con altri panoramici balconi naturali sul grande canyon del Verdon, la discesa è segnalata con una pendenza del 11 % ed è tutta esposta sulla cengia, a marce basse e velocità ridotta lascio passare chi ha fretta!

Verdon
al belvederer di Maugé © Copyright By Salvatore Stringari | La Traccia, Escursioni e Viaggi

 Noi vogliamo fermarci a tutti i balconi panoramici perché sono ancora molti, il Belvédère du Tilleul, poi tocca al Belvedere des Glacieres e molti altri, scendendo sempre con prudenza arriviamo al Belvédère de Guègues e infine a La Maline, il rifugio punto di arrivo (o partenza) del sentiero Martel. Ma non finisce qui la nostra avventura. Dal rifugio La Maline, dove non ci fermiamo perché il parcheggio è pieno proseguiamo fino a raggiungere un punto panoramico Maugué, da qui abbiamo ancora una bella visuale sulla gola del Verdon e decidiamo di fermarci per brindare a questo progetto che finalmente sono riuscito a realizzare. Raggiungiamo La Palud Sur Verdon oltrepassato il centro riprendiamo la strada D 952 per raggiungere il Lac di Sainte-Croix, anche questo tratto di strada è molto panoramico e ci sono molti punti dove poterci fermare e scattare foto con lo sfondo del grande lago.

Gran Canyon del Verdon Lago di Sainte Croix
Lago di Sainte Croix © Copyright By Salvatore Stringari | La Traccia, Escursioni e Viaggi

Nel tardo pomeriggio raggiungeremo Moustiers Sainte Marie dove ci fermeremo al Camping Manaysse, per due giorni di brevi esplorazioni. La sera dopo aver cenato in camper facciamo una passeggiata per visitare questo borgo che vi racconterò nella prossima puntata perché per oggi abbiamo vissuto tantissime e bellissime emozioni e per ora tutti a nanna. Domani Lac de Sainte-Croix e altre stupende escursioni. Non è ancora finito se i va seguitemi e vi racconterò il resto del viaggio.

su FaceBook l’album completo

Autore/i: Salvatore Stringari 
Correzione integrazione testo di: Paola Marini Gardin.
Rispetta la montagna! lasciale i suoi fiori, porta a casa i tuoi rifiuti non lasciarli sui sentieri!
E voi ci siete stati? Mi lasciate un commento? 
© Copyright By Salvatore Stringari | La Traccia, Escursioni e Viaggi 

14 pensieri riguardo “732 la strada delle Creste, la Route des Cretes

  1. Ciao Salvatore molto bella la tua narrazione del viaggio con le escursioni e le foto . È naturali affacciarsi quando ci sono terrazzi con viste così belle . Io sono innamorata della Francia da parecchi anni e so che non mi passerà … Sono quattro anni che manco, il destino a volte sceglie per noi ,mi manca ma sono piuttosto grande e ammaccata per le escursioni . Grazie di cuore del tuo racconto ti seguirò…

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    1. mi fa piacere condividere i panorami incantevoli che visito e raccontare lo spettacolo che la natura, che la nostra magnifica TERRA, ci offre. Grazie Valeria della tua visita e delle tue belle parole al mio blog, buona giornata.

      Piace a 1 persona

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