
Galleria di Terres Val di Tovel
di: Salvatore Stringari
Scheda Tecnica Riassuntiva
Data: 31-05-2020
Cima: Lago di Tovel
Gruppo Montuoso: Dolomiti di Brenta
Cartina: Tabacco foglio 067 Altopiano della Paganella L. di Tovel – C. Brenta – Trento
Segnavia: Turistico (non censito SAT/ CAI)
Tipologia sentiero e difficoltà*: Sentiero Escursionistico (E) Sentiero privo di difficoltà tecniche che corrisponde in gran parte a mulattiere realizzate per scopi agro – silvo – pastorali, militari o a sentieri di accesso a rifugi o di collegamento fra valli vicine (nella scala di difficoltà C.A.I. è classificato E – itinerario escursionistico privo di difficoltà tecniche).
Quota partenza: 724 m.s.l.m
Quota da raggiungere: 1178 m.s.l.m
Dislivello: m. 454
Tempi di percorrenza*: 5 ore totali (km 20 circa)
Giro: A/R
Punti di appoggio: Rifugi Al Capriolo, Orso Bruno, e nei pressi del Lago
Acqua, sorgenti: no
Località: Terres, Val di Non Trentino
Copertura cellulare: no in val di Tovel
Parcheggio/i: sì a Terres e nei pressi della Galleria
Tappe del percorso: Galleria di Terres, Sentiero delle Antiche Segherie e sentiero delle Glare rientro per lo stesso itinerario
Partecipanti: Sal e un amica D.
Nota: * i tempi di percorrenza e le difficoltà sono in base alla propria preparazione psico-fisica e tecnico pratica, conoscenza del ambiente alpino, di progressione, movimento in ambiente alpino capacità di orientamento.
L’escursione in dettaglio:
Dalla Galleria di Terres alla Val di Tovel
Scopro grazie a due amiche, Lorena e Lorenza, l’esistenza di questa galleria che promette all’inizio un percorso pianeggiante, anche se poi si sviluppa lungamente perché dalla Val di Non si arriva alla Val di Tovel. Oggi mi porto in Val di Non per percorrerla. La galleria è stata realizzata dal comune di Terres e dalla provincia autonoma di Trento per mettere in sicurezza l’acquedotto che prima passava esterno sul fianco della montagna, oggi questo tratto è diventato un sentiero attrezzato non segnalato né censito CAI, mi incuriosisce, ma questa volta non lo percorreremo perché la mia amica D. che oggi mi accompagna non ha dimestichezza con l’esposizione.

Ci avvieremo invece lungo la galleria che è stata resa fruibile a tutti, il percorso è ciclopedonale ed è un tratto della Dolomiti Brenta Bike. Partiamo alle ore 10 e percorriamo i 2.400 metri di galleria dentro la quale osserviamo tipi diversi di venature della montagna e le falde acquifere che si fanno strada tra le fessure della roccia calcarea e affiorano dentro la galleria che è illuminata, ma ci attrezziamo anche con una torcia d’emergenza perché la luce non è stabile e continua e potrebbe mancare del tutto. Dopo circa 30 minuti sbuchiamo fuori dalla galleria e prendiamo il Sentiero delle Antiche Segherie che segue il corso del torrente e in breve ci porta al rifugio Capriolo dove, poco sopra, ha inizio il sentiero delle Glare. Il nome significa “ghiaie” e infatti il sentiero e stato tracciato su un’antica frana che sbarrando il corso del Rio Tresénga ha dato origine al Lago di Tovel.

Percorriamo il sentiero che ora si fa più ripido e in costante salita e passando tra pietraie e tratti di bosco arriviamo ai laghetti “effimeri” che si formano solo durante il disgelo o le grandi piogge, per scomparire durante la stagione secca. Per il resto dell’anno l’acqua che esce dal lago scorre silenziosamente, nascosta a tratti sotto i sassi. Ci alziamo ancora di quota e incrociamo la strada carrozzabile (con parcheggio) che porta al lago, ma noi ci teniamo sul sentiero e ci addentriamo ancora nel bosco, proseguiamo sempre in salita, arrivati ancora sulla strada e ad un successivo parcheggio facciamo l’ultima rampa che ci porta al lago di Tovel a quota 1117metri.

Oggi qui è ancora tranquillo, non ci sono molti turisti ad affollare il lago che un tempo diventava rosso grazie ad un’alga che lo colorava e che oramai è scomparsa a causa dell’inquinamento. Tra qualche giorno, con l’inizio della stagione turistica, questo luogo diventerà trafficato, il lago è una meta molto frequentata, famiglie intere che vengono a prendere il sole sulle bianche spiagge e a respirare l’aria di montagna sui prati. Noi ci fermiamo a mangiare in pace, in un angolo tranquillo, sulla riva del lago, sopra di noi il Brenta con i rimasugli di nevai sulle rocce grigie. Anche da qui si può partire alla scoperta sia del Brenta sia dei dintorni della Val di Tovel, con infiniti sentieri. Dopo la pausa facciamo rientro per lo stesso itinerario di salita.
Autore/i: Salvatore Stringari
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Correzione testo di Paola G.
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E’ tutto così bello e la galleria, incredibile!!!! Vorrei vivere anch’io in montagna!!!! 🙂
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Immagini indimenticabili, in questi splendidi scenari della natura
Buona Pasqua, Sal,silvia
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Ciao, buona pasqua a te Silvia, Sal
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